La Terapia FotoDinamica Cutanea (PDT) è una forma di trattamento non chirurgico di lesioni cutanee pretumorali o tumorali, quali cheratosi attinica, epitelioma basocellulare superficiale, morbo di Bowen. Può essere utilizzata anche in altre patologie cutanee come acne, ulcere, lichen, prurigo.
La cheratosi attinica, la forma su cui si utilizza più frequentemente questo tipo di terapia, è una forma precoce di carcinoma squamocellulare in situ, che appartiene al gruppo dei tumori cutanei non-melanoma. La causa è solitamente legata alla sovraesposizione solare o ai raggi UV, oltre che ad una predisposizione individuale. Si manifesta inizialmente come una piccola area di pelle piana o rilevata di colore rosa/rosso ricoperta da squame o croste. Le sedi più colpite sono quelle fotoesposte: viso, dorso delle mani, tronco, ma soprattutto cuoio capelluto nei soggetti calvi. Le persone più a rischio sono quelle con pelle chiara, con capelli biondi o rossi ed occhi chiari. Le lesioni possono provocare prurito o brucione oppure essere del tutto asintomatiche.
Il trattamento delle cheratosi attiniche è essenziale, in quanto, se non trattate, possono evolvere in carcinoma squamocellulare (una forma tumorale).
La PDT si basa sulla scoperta che una sostanza fotosensibilizzante applicata sulla cute sia in grado di penetrare selettivamente nelle cellule malate e non in quelle sane e che, dopo illuminazione con una apposita lampada, le cellule che hanno inglobato la sostanza (quelle malate) siano eliminate per reazione fotochimica. Le sostanze che si applicano sono l’Acido 5aminolevulinico o il suo estere metilico (MAL).
Il procedimento consiste nell’applicare il prodotto sulle lesioni che s’intendono trattare. Dopo circa 23 ore dall’applicazione, si esegue l’esposizione alla luce di una lampada specifica per questo tipo di trattamento. Si tratta di una luce di colore rosso a forte intensità, non è un raggio LASER né una luce Ultravioletta. Può essere necessario un pre-trattamento della zona interessata nelle 2 settimane precedenti al giorno della terapia fotodinamica, che viene eseguito con l’applicazione giornaliera di una crema in grado di rimuovere lo strato corneo superficiale, allo scopo di rendere la cute più sensibile alla terapia stessa.
La terapia fotodinamica con l’utilizzo di luce naturale (DL-PDT) invece è un trattamento basato sempre sull’applicazione di una crema fotosensibilizzante con successiva esposizione alla luce naturale del giorno. In particolare, viene utilizzata la luce visibile, caratterizzata da una lunghezza d’onda differente rispetto alla luce ultravioletta (UV). Solo questa ha effetti dannosi e viene bloccata durante il trattamento con l’utilizzo di filtri solari specifici.
La DL-PDT è una terapia che viene eseguita in 2 ore (più 30 minuti di preparazione)ed è quasi indolore.
La DL-PDT viene effettuata presso lo studio del dermatologo e comprende le seguenti fasi:
• applicazione di un filtro solare per la protezione della cute durante l’esposizione
alla luce;
• preparazione dell’area da trattare, con la rimozione di eventuali squame e croste che ricoprono le lesioni, per facilitare la penetrazione della crema a base di MAL (la comparsa di un lieve sanguinamento non ostacola l’esecuzione della procedura);
• applicazione della crema da parte del dermatologo;
• esposizione alla luce esterna del giorno per 2 ore;
• rimozione della crema.
La riparazione della cute dopo il trattamento è rapida (da 1 a 2 settimane a seconda delle lesioni trattate).
Il trattamento può essere ripetuto più volte, secondo il risultato ottenuto e il giudizio del dermatologo.